Cenni storici
La diga fu realizzata fra il 1916 e il 1923. Lunga 260 metri, nelle intenzioni dei costruttori avrebbe dovuto contenere sei milioni di metri cubi d'acqua, raccolti in un lago artificiale che si estendeva su una superficie di 400 000 metri quadrati, alimentato dai torrenti Povo, Nembo e da affluenti minori. La diga ad archi multipli, realizzata a 1500 metri d'altitudine, sarebbe dovuta servire per produrre energia elettrica nelle centrali di Bueggio e di Valbona. Crollò l'1 dicembre 1923 crollò, causando una tragedia che colpì la Valle di Scalve in provincia di Bergamo, dove distrusse Bueggio, Dezzo di Colere e alcune centrali elettriche in zona, e la Val Camonica in provincia di Brescia, in cui colpì Gorzone, Corna e Darfo.Perché è stato scudato
Lo Scudo Blu è stato affisso alla Diga del Gleno il 30 novembre 2023.
L’affissione in occasione dei 100 anni del disastro che ha colpito la Valle di Scalve sancisce il profondo legame tra quest’opera ed il territorio.
Le vicende legate alla Diga, dalla costruzione ai drammatici avvenimenti dell’1 dicembre 1923 fino alla capacità di fare memoria, hanno consolidato l’identità della popolazione della valle, che in questo luogo riconosce uno dei pilastri della propria storia.
Come emblema internazionale, lo Scudo Blu riconosce che il depauperamento o il danneggiamento della Diga di Gleno sarebbe una perdita per l’intera comunità e pertanto deve essere adeguatamente conservato e tutelato in ogni occasione.
Per maggiori informazioni visita il sito: Comune di Vilminore di Scalve