Cenni storici
La Cattedrale del Santo Sepolcro, situata lungo la via Francigena, divenne una meta importante per pellegrini e crociati nel Medioevo. Dedicata al Santo Sepolcro, custodisce una pietra macchiata di sangue, che la tradizione vuole proveniente dal Santo Sepolcro di Gerusalemme, conferendo alla città il titolo di "Gerusalemme d'Europa".Edificata nel X secolo, la cattedrale è al centro di una leggenda secondo cui Matilde di Westfalia, madre dell'imperatore Ottone I, mentre viaggiava dalla Germania a Roma con l'intento di costruire una chiesa dedicata al Santo Sepolcro, fu costretta a fermarsi ad Acquapendente perché i muli che trasportavano l'oro necessario non volevano proseguire. Un sogno rivelò all'imperatrice che era volontà divina che la chiesa fosse eretta ad Acquapendente.
La basilica presenta tre navate separate da pilastri, con transetto e abside rialzati. Sotto di essi si estende una cripta romanica dell'XI secolo, composta da trentaquattro campate coperte da volte a crociera e sostenute da ventiquattro colonne. Nella cripta si trova il sacello con la reliquia del Santo Sepolcro, che riproduce la chiesa di Gerusalemme.
Elevata a cattedrale nel 1649, è stata abbellita con numerosi interventi nel corso dei secoli. La facciata fu restaurata nel 1746 da Papa Benedetto XIV, insieme all'interno, su progetto di Nicola Salvi, architetto della Fontana di Trevi; fu successivamente parzialmente modificata per i danni subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. Sulla facciata si trova un busto di Innocenzo X Pamphili, che trasferì la diocesi ad Acquapendente dopo la distruzione di Castro. Nel transetto sinistro è presente un organo a canne della Fabbrica Pinchi di Foligno.
Perché è stato scudato
Il Comitato Regionale CRI del Lazio ha promosso il progetto “I Magnifici Bersagli: tuteliamoli in tempo di pace per proteggerli in tempo di conflitto armato”, che è iniziato a dicembre 2024, in concomitanza con la conclusione del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana e l’apertura dell’Anno Giubilare. Il progetto prevede il coinvolgimento di istruttori DIU specializzati nella tutela dei beni culturali e/o di personale qualificato, che supporteranno i Comitati territoriali aderenti nell’apposizione dello Scudo Blu. L’idea è quella di “percorrere” idealmente la Via Francigena, comprese le sue derivazioni e aree collegate, con l’obiettivo di proteggere il patrimonio storico e culturale di queste zone.
La scelta di apporre il primo Scudo Blu ad Acquapendente il 28 dicembre 2024 non è casuale: la città è considerata la porta d’ingresso della via Francigena nel Lazio e, grazie alla riproduzione del Santo Sepolcro, è conosciuta come la “Gerusalemme d’Europa”. Questa cerimonia simboleggia anche il passaggio tra la conclusione del 160° anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana e l’inizio dell’Anno Giubilare.