Il percorso iniziato a gennaio col progetto “Uno Scudo per la cultura” prosegue con lo Scudo Blu alla Pinacoteca “Tosio Martinengo”. Il simbolo internazionale della protezione dei beni culturali dai conflitti armati è stato svelato nella mattinata del 18 novembre, con una cerimonia che fa parte del Festival della Pace, alla presenza di volontari di Croce Rossa Italiana – Comitati di Brescia, Bergamo e Solferino e degli studenti dell’Istituto Lunardi. Propri i ragazzi e le ragazze sono stati destinatari e protagonisti del workshop ospitato dalle 8,30 alle 12,30 in Pinacoteca, suddiviso in due momenti.
Per la parte iniziale, dedicata al Diritto Internazionale Umanitario, sono intervenuti i docenti di DIU di Croce Rossa Italiana Carolina David, Renzo Belussi, Giuseppe Barrile e Barbara Bazzoli. Ai ragazzi è stato illustrato il ruolo di Croce Rossa nei conflitti armati, partendo dalla battaglia di Solferino, fino ai giorni nostri, con riferimento anche ai beni culturali ed alla Convenzione dell’Aja che ha sancito le azioni che gli Stati devono compiere, anche in tempo di pace, per provvedere alla protezione di tali beni. Tra queste azioni, la principale è proprio l’individuazione di quelli destinatari di Scudo Blu, cuore del progetto “Uno Scudo per la cultura” e della campagna nazionale di Croce Rossa Italiana “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”.
La mattinata è proseguita con l’interessante workshop sulla fotografia dei beni culturali, introdotto da Davide Balladore, marketing & innovation director di Canon Italia, e tenuto dai docenti di Canon Academy. Ai ragazzi ed alle ragazza del Lunardi è stato proposto un approfondimento teorico sulla fotografia, che poi hanno potuto sperimentare mettendosi in gioco in prima persona nella sala rossa della Pinacoteca.
La mattinata è stata conclusa dalla cerimonia di svelamento, a cui sono intervenuti: Carolina David, presidente Croce Rossa Italiana – Comitato di Brescia; Massimiliano Sforzini, vicepresidente Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia; Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei; Barbara Bazzoli, delegata del Focal point della campagna nazionale di Croce Rossa Italiana “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”; Davide Balladore, marketing & innovation director di Canon Italia. Quest’ultimo è partner culturale del progetto, insieme alle altre realtà che hanno permesso di realizzare questo percorso. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il contributo del Bando Capitale della Cultura 2023, emanato congiuntamente da Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca, e senza il supporto di CNA Brescia, di BCC dell’Agrobresciano oltre che, appunto di Canon Italia come partner culturale.